>
logo senza fondo

Per ulteriori informazioni:

logo no fondo

Scuola Faunistica Venatoria

Mail: info@scuolafaunisticavenatoria.it

Telefono:3331697875

Collabora con scuola faunistica venatoria:

download

Articolo del Blog

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. 

Lezione su armi a canna rigata

2021-03-10 16:27

Collodet Rudy

Corsi Zona Alpi, #zonaalpi, #caccia, #scuolafaunisticavenatoria, #corsifaunistici, #abilitazionezonaalpi,

Lezione su armi a canna rigata

11 marzo 2021 ore 21:00 su piattaforma zoom, lezione sulle armi a canna rigata.

 

 

 

Lezione su armi a canna rigata

 

 

(fonte wikipedia)

Il calibro indica il diametro interno o esterno di un tubo. Deriva dall'arabo قالب,qâlib, che significa forma, stampo, matrice.

Il termine è impiegato nella maggior parte dei casi per le armi da fuoco e indica il diametro interno della canna, misurato al netto dei pieni della rigatura o il diametro dell'anima nel caso di canne lisce. Nel primo caso si dice calibro 'nominale', nel secondo si dice calibro 'reale'.

Nelle convenzioni italiane il calibro viene espresso in millimetri, quindi l'espressione "fucile calibro 5,56" indica che il diametro interno della canna misurato tra i pieni è pari a 5,56 mm.

Per le armi a canna liscia il calibro è stato per molti anni espresso indicando il numero di palle dello stesso diametro ottenibili da una libbra[1] di piombo.

nizialmente il calibro delle armi da fuoco, soprattutto delle grosse bocche da fuoco (artiglierie), era misurato in base al peso della palla, quindi in libbre[2] (abbreviato: lb). Questo sistema è rimasto in uso in Europa fino a circa metà del XIX secolo, mentre in Gran Bretagna è rimasto in uso fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Nel 1774 il generale Gribeuval standardizzò il calibro dei cannoni francesi su pochi valori: 2 da assedio o da fortezza (24 lb e 16 lb), 3 da campagna (12 lb, 8 lb e 4 lb) e 1 da montagna (1 lb) ed a soli 2 obici (6 lb e 8 lb), ben presto imitato dagli inglesi che ridussero ulteriormente il numero di calibri. Con questi calibri combatterono le artiglierie sotto il comando di Napoleone.

Dopo le guerre napoleoniche le grosse bocche da fuoco ebbero un'evoluzione notevolissima, ed una delle innovazioni più rilevanti fu che non furono più usati proiettili a palla piena, ma granate contenenti esplosivo, con forma meno regolare. A quel punto il peso del proietto non era più l'unico indicatore della capacità distruttiva del proietto stesso, quindi si passò ad utilizzare una misura lineare (centimetri o millimetri) per misurare il calibro. Negli Stati Uniti si conservò la misurazione in pollici[3] o centesimi di pollice.

metrico75 mm

FPS3 in (76.2 mm)

metrico88 mm

FPS25 lb (87 mm)

105 mm (4 in)

149 mm (6 in)

A parte poche eccezioni il calibro delle armi da fuoco individuali nel corso della seconda metà del XIX secolo si stabilizzò sui 13 mm e sui 10 mm per le armi ad avancarica e sui 9 mm (0,38 in) per le prime armi a retrocarica, per poi diminuire, nel corso del XX secolo, fino a 7,62 mm (0,30 in) ed addirittura a 5,56 mm (0,22 in). Questa riduzione nel calibro è stata scelta in base al fatto che l'energia cinetica del proietto dipende più dalla sua velocità che dal suo peso. Con i moderni esplosivi infatti si possono imprimere a questo velocità altissime (entro certi limiti, tanto maggiori quanto più leggero è il proietto stesso) che lo rendono molto più efficace. Inoltre, la diminuzione delle dimensioni del proietto riduce l'attrito dell'aria.

Invece le bocche da fuoco di artiglieria, gli obici, si standardizzarono su alcuni calibri, indicati in tabella. Per cannoni e mortai, bocche da fuoco utilizzate in Fanteria, i calibri più usuali sono 60 mm, 81 mm e 120 mm.

gdeb290f933b75223b5841795b6c25aca2f994be81338d6258992a50fe5a8dd58044734f9006dbf4ff3990ea42ab01a67a7b7ede5bf34c5830426aa7a42f99368640-1615393270.png

La lunghezza della canna (specialmente per le artiglierie) nella regolamentazione italiana è indicata in calibri. La lunghezza reale della canna (dal vivo di volata al vivo di culatta) è divisa per il calibro dell'arma (espresso nella stessa unità di lunghezza) per dare un valore (arrotondato all'intero più vicino).

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Il cannone contraerei Breda Bofors da 40 mm ha una canna lunga 2,8 m, (70 volte il diametro del proietto) quindi viene indicato come cannone 40/70.

I cannoni principali delle corazzate classe Iowa (USA) avevano un calibro di 16 pollici ed una lunghezza della canna di 800 in (cioè 50 volte il diametro del proietto), quindi venivano indicati come cannoni 16"/50 (o, in termini metrici, 406/50).

Nella terminologia tedesca il calibro è indicato in centimetri, invece che in millimetri, e generalmente alla lunghezza è premesso il prefisso L, quindi il cannone del PzKpfw IV H, (un 75/48 nella terminologia italiana) era indicato no 98.[non chiaro] Ma income 7,5 cm KwK L/48.

photo2021-01-0520-51-30-1615393288.jpg

g86e82158d1b4cc54c5efc72b0e43f28ad02b8c6fd4946fe41bb48c74a61118f4af7c26fc716df2caabc672f9dba47b3e0c92c6534c3150d864064fd3bba26edd640-1615393312.jpg

Collabora con scuola faunistica venatoria:

untitled
logonuovo
my-shop-logo-1433662883
banner.jpeg
banner-weidmannsheil_2(2)

© 2020 Scuola Faunistica Venatoria - P.IVA 05137430269 - Tutti i diritti riservati.